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Previdenza e lavoro indipendente.

Non trascurare la tua previdenza. Hai pensato a tutto?

Per i dipendenti è facile: il datore di lavoro si occupa di AVS e cassa pensioni, provvedendo a gran parte della previdenza di vecchiaia. Chi ha un’attività indipendente paga solo i contributi AVS e deve assicurarsi in autonomia contro gli altri rischi.

Eserciti davvero un’attività lucrativa indipendente?

Prima di occuparti dell’argomento: sai se per le assicurazioni sociali eserciti un’attività lucrativa indipendente oppure no? Se sei titolare di una SA o di una Sagl, allora fai parte dei dipendenti della tua società e puoi assicurarti nella loro cassa pensioni. Inoltre sei automaticamente assicurato/a contro gli infortuni.

 

Sei tu a dover versare i contributi AVS

Se eserciti un’attività lucrativa indipendente, devi pagarti in autonomia la totalità dei contributi AVS. È importante che ciò avvenga senza lacune. L’ammontare dei contributi AVS dipende dal tuo reddito. Il tasso contributivo varia tra il 5,196% e il 9,650% del tuo reddito. Vi è compresa anche la quota obbligatoria per l’assicurazione per l’invalidità (AI) e per l’indennità per perdita di guadagno (IPG).

La cassa di compensazione a volte determina i contributi AVS definitivi per il tuo esercizio solo dopo anni. Essi si basano infatti sul calcolo definitivo dell’imposta. Dopo un esercizio di successo può accadere che la successiva fattura AVS risulti molto più alta del solito. Pertanto è opportuno mettere da parte soldi sufficienti per pagare i contributi AVS.

 

Il consiglio di Generali

Come contribuente indipendente vuoi che il tuo reddito imponibile sia il più basso possibile. Assicurati tuttavia che il tuo salario medio non scenda sotto il limite massimo AVS di CHF 88 200 (dato aggiornato al 2023). In tal caso non riceverai più la rendita massima AVS. Dovresti quindi soppesare attentamente ciò che è più importante per te.

Assicurazione per incapacità di guadagno 

La soluzione ideale per la perdita di salario in caso di malattia e infortunio.

Queste assicurazioni coprono i rischi più importanti

Le persone esercitanti un’attività lucrativa indipendente non sono automaticamente assicurate contro gli infortuni. E in caso di malattia la cassa malati si fa carico solo delle spese di cura. Rischi come l’incapacità al guadagno o il decesso devono essere assicurati in proprio. Con queste assicurazioni puoi coprire i rischi più importanti.

 

Assicurazione contro gli infortuni secondo la LAINF

Non è obbligatoria, ma altamente raccomandata. Se eserciti un’attività lucrativa indipendente e hai un infortunio, questa assicurazione copre la tua perdita di guadagno e le spese di cura (cure mediche, ricovero ospedaliero ecc.). In caso di decesso i tuoi superstiti percepiscono una rendita. A seconda del tuo settore di attività, puoi stipulare questa assicurazione presso la Suva o presso una compagnia di assicurazioni privata. Di solito le compagnie di assicurazioni private offrono prestazioni migliori. L’indennità giornaliera, ad esempio, è pari al 100% del guadagno assicurato, mentre con la Suva è coperto solo l’80% prescritto dalla legge.

Assicurazione infortuni Generali

 

Indennità giornaliera in caso di malattia

Se ti ammali, la cassa malati si fa carico delle tue spese di cura (al netto della franchigia e dell’aliquota percentuale), ma non della tua perdita di guadagno. Puoi assicurare quest’ultima stipulando un’assicurazione d’indennità giornaliera in caso di malattia, che pagherà per due anni l’80% del guadagno assicurato. Nel peggiore dei casi, questa indennità giornaliera copre il periodo fino a quando percepirai una rendita AI. Devi essere però in grado di dimostrare l’effettiva perdita del guadagno assicurato durante la tua malattia.

Assicurazione d’indennità giornaliera in caso di malattia Generali

 

Rendita per incapacità di guadagno

Se non sei più in grado di lavorare a causa di una malattia o di un infortunio, tu e la tua famiglia vivrete con i soldi del primo ed eventualmente del secondo pilastro. Puoi assicurare la lacuna tramite il terzo pilastro. L’assicurazione per incapacità di guadagno ti versa la rendita convenuta se ti ammali o subisci un infortunio durante la vigenza del contratto. Se sei solo parzialmente incapace al guadagno, la rendita viene ridotta in misura proporzionale.

Assicurazione per incapacità di guadagno Generali

Capitale di decesso

Con questa assicurazione proteggi i tuoi soci e la tua impresa da problemi finanziari nel caso in cui dovessi venire a mancare. Se ciò avviene durante la vigenza del contratto, l’assicurazione versa il capitale concordato. L’importo va alla persona da te designata in polizza come beneficiario o beneficiaria.

Assicurazione in caso di decesso Generali

 

Altri rischi

Queste assicurazioni coprono i rischi più comuni. In qualità di persona esercitante un’attività lucrativa indipendente puoi naturalmente assicurare anche altri rischi. L’entità delle tue coperture assicurative dipende fortemente dalle tue esigenze personali.

Ecco come assicurarti su base volontaria nel secondo pilastro

Se eserciti un’attività lucrativa indipendente non devi affiliarti a una cassa pensioni. L’assicurazione nel secondo pilastro non è quindi obbligatoria. Puoi però affiliarti volontariamente a una cassa pensioni, a condizione di guadagnare almeno CHF 22 050 all’anno (dato aggiornato al 2023). Nel secondo pilastro devi versare i contributi a carico del lavoratore e del datore di lavoro.

Ecco come puoi assicurarti su base volontaria nel secondo pilastro:

  • Se la tua azienda ha dipendenti, puoi affiliarti alla loro cassa pensioni. Nel regolamento della rispettiva cassa pensioni è stabilito se ciò è consentito o meno.
  • Se fai parte di un’associazione professionale che gestisce una propria cassa pensioni, puoi affiliarti a essa.
  • Se non è soddisfatta nessuna delle due condizioni di cui sopra, puoi aderire alla Fondazione istituto collettore LPP (www.chaeis.net). Qui hai la possibilità di assicurare l’importo obbligatorio.

 

Il consiglio di Generali

Hai stipulato presso la cassa pensioni un’assicurazione per i quadri della tua azienda? Allora anche tu puoi assicurarti lì come imprenditore o imprenditrice. Per farlo non devi essere per forza affiliato o affiliata a un’assicurazione di base secondo la LPP. Vale la pena prendere in considerazione questa variante.

Indipendente e flessibile con il pilastro 3a

Se eserciti un’attività lucrativa indipendente devi stipulare solo poche assicurazioni obbligatorie. Per questo motivo è ancora più importante che analizzi attentamente la tua situazione personale e ti faccia consigliare in modo completo. Affinché tu possa provvedere adeguatamente sia per le emergenze che per la vecchiaia.

Per molti lavoratori e lavoratrici autonomi il pilastro 3a è la soluzione previdenziale perfetta. Con questa forma di previdenza privata per la vecchiaia ti assicuri contro tutti i rischi necessari, sei flessibile e risparmi sulle imposte.

 

Il consiglio di Generali

Molti lavoratori e lavoratrici indipendenti fanno a meno di una cassa pensioni e optano invece per una soluzione individuale con il pilastro 3a. Il motivo: le casse pensioni ti assicurano in caso d’invalidità e di decesso, ma non possono essere adattate alle tue esigenze personali. Se sei una persona non coniugata e senza figli paghi comunque i contributi per la rendita per i superstiti. Con la previdenza privata per la vecchiaia sei molto più flessibile.

Passo dopo passo verso la previdenza per la vecchiaia

Hai da poco avviato un’attività indipendente? Allora concentrati per prima cosa sulla tua nuova impresa. Dopo la fase di avvio potrai pianificare passo dopo passo la giusta previdenza per la vecchiaia.

  • Prima e durante la fase di avvio: non accollarti troppe spese sin dall’inizio. Non ha senso contrarre prestiti elevati e allo stesso tempo risparmiare grandi somme per la vecchiaia. La prima priorità è quella di coprire rischi importanti come il decesso o l’invalidità. La soluzione migliore è un’assicurazione di rischio su misura senza quota di risparmio. Assicurati inoltre di versare i tuoi contributi AVS senza lacune. Inizia già a informarti sul tema della previdenza per la vecchiaia al fine di poter prendere le decisioni giuste dopo la fase di avvio.
  • Dopo la fase di avvio: a questo punto come persona esercitante un’attività lucrativa indipendente dovresti optare per una forma di previdenza privata per la vecchiaia. In questo modo risparmierai per la vecchiaia riducendo i tuoi oneri fiscali. Versa l’importo massimo nel tuo pilastro 3a. Se vuoi risparmiare ancora di più sulle imposte, puoi effettuare un riscatto in una cassa pensioni. Puoi dedurre fiscalmente anche tali importi dal tuo reddito.

 

Il consiglio di Generali

Come contribuente indipendente vuoi che il tuo reddito imponibile sia il più basso possibile. Ma non dimenticare che con un reddito basso puoi versare meno soldi nel pilastro 3a. Trova la via di mezzo ideale.

Assicurazioni consigliate