Problemi di vicinato

Gli esempi di potenziali conflitti con il vicinato sono davvero tanti. Magari hai un vicino che non rispetta il regolamento condominiale, si comporta in maniera irrispettosa, lascia la spazzatura nelle aree comuni, non rispetta gli orari dei turni della lavanderia comune o addirittura ti insulta e ti minaccia. Forse hai una vicina che non rispetta le ore di silenzio e fa spesso eccessivo rumore a tarda sera. O ancora, può darsi che tu viva accanto a una persona che reagisce in modo eccessivo a ogni tuo movimento e si lamenta per ogni minima cosa, anche per i tuoi bambini quando a volte piangono o corrono nell’appartamento.

Ecco come gestire le liti di vicinato

Indipendentemente dalla causa del diverbio, cerca di mostrare apertura e comprensione e mantieni i nervi saldi.

Cercare il dialogo

La prima cosa da fare è parlare al più presto direttamente con la vicina o il vicino in questione. Cerca di chiarire la situazione e adotta un atteggiamento aperto e comprensivo nei confronti dell’altra persona. Puoi anche informare l’amministrazione al riguardo. In questo stadio è sufficiente una telefonata oppure un’e-mail.

Inviare una lettera raccomandata

Se parlare con il vicino o la vicina non ha portato a nulla, ti consigliamo di inviare una raccomandata direttamente all’amministrazione utilizzando il nostro modello di lettera. Gli esempi che abbiamo citato costituiscono un difetto dell’appartamento per il quale, in determinate circostanze, si può richiedere una riduzione del canone d’affitto. Pertanto, informa tempestivamente l’amministrazione in merito al conflitto. Per motivare la tua posizione puoi fornire delle prove. Ma fai molta attenzione: per evitare accuse frettolose e infondate, devi sempre attenerti ai fatti. In certi casi può essere utile presentare dichiarazioni scritte da parte di altri vicini o menzionare eventuali interventi da parte della polizia.

Cosa puoi fare se la situazione non migliora?

Se il problema persiste, ti consigliamo di utilizzare il nostro secondo modello di lettera. In questa comunicazione dichiari che c’è un difetto nell’appartamento in locazione e richiedi una riduzione del canone di affitto qualora non vengano prese misure concrete entro un determinato periodo di tempo.

Ultima ratio

Se anche dopo aver ricevuto la tua seconda lettera l’amministrazione non interviene o addirittura disdice ingiustamente il tuo contratto di locazione, sarà un giudice a doversi pronunciare sul caso. Se i fatti sono comprovati, potrai ottenere una riduzione del canone di affitto e, se necessario, un annullamento della disdetta o una protrazione del contratto di locazione.