avtar
chevron-right
avtar
chevron-right
avtar
chevron-right
avtar
chevron-right
chevron-left

Contestare i costi aggiuntivi.

Conteggio troppo alto? Ecco come far valere i tuoi diritti.

Cosa deve includere un conteggio dei costi aggiuntivi, quali spese sono ammesse e cosa si deve fare se è troppo alto? Qui trovi tutte le informazioni sulla contestazione del conteggio dei costi aggiuntivi: scadenze, diritti e un pratico modello.

Come contestare il conteggio dei tuoi costi aggiuntivi

Ogni anno chi vive in affitto riceve un conteggio dei costi aggiuntivi, che a volte è sorprendentemente alto. Vale, quindi, la pena esaminare più da vicino e, se necessario, contestare il conteggio dei costi aggiuntivi. Tra i possibili errori nel conteggio dei costi aggiuntivi vi sono dati imprecisi, letture errate dei contatori o tipi di costi non consentiti. 

Cosa si intende per costi aggiuntivi?

I costi aggiuntivi sono definiti legalmente dall’art. 257a cpv. 1 del Codice delle obbligazioni come un compenso che inquiline e inquilini pagano alla locatrice o al locatore in relazione all’utilizzo dell’immobile in affitto. In parole semplici, si tratta solitamente delle varie spese legate ai consumi e di pulizia relative all’appartamento o alla casa in affitto. 

È importante notare che tali costi aggiuntivi devono includere solo le spese effettive sostenute dalla locatrice o dal locatore. Devono essere elencate singolarmente nel contratto di locazione; in caso contrario puoi contestare i costi aggiuntivi. I costi aggiuntivi tipici, menzionate nella maggior parte dei contratti di locazione, includono ad esempio i costi dell’acqua e delle acque reflue, la pulizia del cortile e dell’edificio, nonché i costi di manutenzione e dell’elettricità per un ascensore. Anche i costi dell’elettricità per spazi a uso comune rientrano spesso nei costi aggiuntivi. Tuttavia, ciò che non viene esplicitamente menzionato nel contratto di locazione non può essere fatto valere nel conteggio dei costi aggiuntivi.

Assicurazione di protezione giuridica

Ti aiutiamo a far valere i tuoi diritti.

Conteggio costi aggiuntivi: cosa c’è da sapere

La locatrice o il locatore sono tenuti a inviare annualmente, senza richiesta, un conteggio dei costi aggiuntivi menzionati nel contratto di locazione alle inquiline e agli inquilini. Il conteggio include anche un elenco dettagliato delle spese accessorie calcolate. Se hai l’impressione che il conteggio dei costi aggiuntivi non sia corretto puoi contestarlo: in caso di errori di calcolo o costi aggiuntivi ingiustificati, hai il diritto di opposizione.

Costi aggiuntivi troppo alti – cosa fare? 

Se hai l’impressione di aver ricevuto un conteggio dei costi aggiuntivi eccessivo, segui questi passaggi:

  1. Esamina attentamente le singole voci e confrontale anche con i conteggi degli anni precedenti. Controlla anche i numeri dei contatori: coincidono con i conteggi precedenti o c’è un errore? 

  2. Confronta il conteggio con i costi aggiuntivi indicati nel tuo contratto di locazione.

  3. Se riscontri un errore a tuo sfavore nel conteggio dei costi aggiuntivi, segnalalo immediatamente alla locatrice o al locatore. Dovresti richiedere una rettifica del conteggio. È importante che tu lo faccia in ogni caso per iscritto, tramite raccomandata. Con questo metodo di spedizione, avrai una ricevuta che puoi conservare come prova. 

  4. Se la locatrice o il locatore non rispondono alla tua richiesta, si può comunque risolvere extragiudizialmente la contestazione del conteggio dei costi aggiuntivi. Per questo, puoi inizialmente rivolgerti all’organo di conciliazione competente. Questo servizio è per te gratuito. 

  5. Inoltre, può essere utile cercare un aiuto legale esperto in diritto di locazione.

Contestazione del conteggio: modello da scaricare 

Se desideri contestare il conteggio dei costi aggiuntivi puoi utilizzare il nostro pratico modello. Devi solo scaricarlo e compilarlo con i tuoi dati personali. Inoltre, nel modello, indica per quali voci richiedi spiegazioni aggiuntive alla locatrice o al locatore. Tutto ciò richiede solo pochi minuti e nel nostro modello sono inclusi tutti i dettagli importanti. 

Consigli giuridici e modelli.

Scarica i modelli di lettera

Modello File Dimensione
Contestazione del conteggio delle spese accessorie DOCX 0 Mb

Contestazione dei costi aggiuntivi: scadenze

Nel tuo contratto di locazione è stabilito un termine per la contestazione del conteggio dei costi aggiuntivi o hai scoperto un errore in un conteggio di otto anni fa riordinando i vecchi documenti? In entrambi i casi puoi tranquillamente far valere i tuoi diritti. Anche nel caso di costi aggiuntivi erroneamente già pagati in passato hai la possibilità di richiederne il rimborso per diversi anni.

Contestazione retroattiva del conteggio

Se il conteggio dei costi aggiuntivi contiene un errore a favore dell’inquilina o dell’inquilino, la locatrice o il locatore possono far valere retroattivamente i propri diritti fino a un massimo di cinque anni dalla data del conteggio. Se il conteggio è stato inviato in ritardo, la data di inizio della scadenza è considerata quella inizialmente richiesta per il conteggio. Nel caso di errori a favore della locatrice o del locatore, non esiste una tale scadenza: puoi contestare retroattivamente il conteggio dei costi aggiuntivi eccessivi o errati anche dopo molti anni. Se il tuo contratto di locazione prevede una disposizione diversa, questa non ha validità. Tuttavia, è possibile richiedere alla locatrice o al locatore il rimborso dei costi aggiuntivi pagati erroneamente solo entro un periodo massimo di dieci anni.

Altre assicurazioni adeguate