Assicurazione di rischio
Incapacità di guadagno per malattia e infortunio.
Ti spieghiamo la tua copertura in caso di incapacità di guadagno o invalidità.
Non importa se sei single o hai già una famiglia: se sei la persona dell’economia domestica con gli introiti maggiori e ti ammali o subisci un infortunio, sorgono molte questioni che devono essere chiarite. Soprattutto di tipo economico.
In caso di incapacità di guadagno dovuta a un infortunio, normalmente sono sufficienti le prestazioni obbligatorie. In caso di malattia la situazione cambia: il reddito può diminuire del 40% o più e, nel peggiore dei casi e per un massimo di due anni, può addirittura azzerarsi. Pertanto dovresti verificare lo stato della tua assicurazione obbligatoria per tali casi d’urgenza. E cosa occorre eventualmente integrare.
Un momento di disattenzione sulla pista da sci provoca la caduta di Valerie, 29 anni, single. Dopo averla trasferita in ospedale in elicottero, si scopre che ha subito una complicata lesione al ginocchio. Valerie rientra così nel 7% di tutte le persone con incapacità di guadagno che non possono più lavorare in seguito a un infortunio. Essendo impiegata in un’azienda e lavorando in media più di otto ore a settimana nella stessa ditta, ha un’assicurazione infortuni obbligatoria - a prescindere dal fatto che l’infortunio si sia verificato durante il lavoro o che, come in questo caso, rientri negli infortuni extralavorativi. Pertanto, a partire dal terzo giorno dopo l’infortunio, le viene versato l’80% del suo reddito attuale. Il reddito annuale massimo assicurato è pari a CHF 148 200 (dati aggiornati al 2023).
Se guadagnasse più di CHF 148 200 all’anno e il suo datore di lavoro non avesse un’ulteriore assicurazione infortuni, Valerie potrebbe stipulare anticipatamente un’assicurazione di indennità giornaliera privata presso una cassa malattia o un assicuratore privato. In caso d’urgenza, questa paga la differenza tra il reddito assicurato e il salario effettivo.
Se Valerie non può lavorare per più di 720 giorni, deve stipulare un’assicurazione complementare per una rendita o una prestazione in forma di capitale, anche queste presso una cassa malattia o un’assicurazione privata. In caso di incapacità di guadagno dovuta a un infortunio, normalmente il denaro derivante dall’assicurazione infortuni versato dalla previdenza statale e professionale è sufficiente a far sì che le persone interessate ricevano un massimo del 90% del salario soggetto all’AVS (salario massimo assicurato AVS: CHF 148 200). Così Valerie può continuare a mantenere il proprio tenore di vita. In caso di malattia la situazione è molto diversa.
Gli infortuni extralavorativi sono coperti dall’assicurazione infortuni obbligatoria per persone impiegate solo se queste ultime lavorano per una media di almeno otto ore alla settimana presso lo stesso datore di lavoro. In tal caso puoi escludere la «copertura infortuni sussidiaria» presso la cassa malattia e risparmiare qualche franco. In caso contrario, invece, dovresti assicurarti privatamente.
Patrick, 34 anni, è sposato e padre di un bambino. Lavora nel settore alimentare ed è il membro della sua piccola famiglia con gli introiti maggiori. Durante una visita di routine il medico gli diagnostica un tumore all’addome. Patrick deve sottoporsi a radioterapia e a un’operazione ed è inabile al lavoro a tempo indeterminato. Rientra così nell’80% circa di tutti i casi di incapacità di guadagno dovuta a una malattia. Se il suo datore di lavoro ha stipulato per lui un’assicurazione d’indennità giornaliera in caso di malattia, Patrick riceve un’indennità giornaliera per malattia. L’ammontare, il momento di inizio e la durata di tale indennità sono riportati nel regolamento aziendale del suo datore di lavoro o nel contratto collettivo di lavoro (CCL).
In assenza di un’assicurazione d’indennità giornaliera in caso di malattia, Patrick riceve il suo stipendio pieno per un periodo compreso tra un minimo di tre settimane e un massimo di sei mesi, o magari anche un po’ più a lungo. Dipende dal tempo per cui Patrick lavora già per l’azienda e dal Cantone in cui ha sede quest’ultima. Trascorso questo periodo, il datore di lavoro può interrompere i versamenti e Patrick deve compensare da solo la perdita di salario. Questo fino al momento in cui subentrano le prestazioni statali del primo pilastro derivanti dall’assicurazione di invalidità. Il versamento di tali prestazioni può avvenire anche due anni dopo la notifica della malattia.
Trovi i dettagli delle singole scadenze nella scala di obbligo di pagamento continuato del salario delle varie regioni.
Mentre Valerie, dopo il suo infortunio, ha una buona copertura, a causa della malattia di Patrick, lui e la sua famiglia dovranno probabilmente affrontare problemi economici. Non è raro che le persone malate perdano il 40% o oltre del proprio salario. Se né Patrick né il suo datore di lavoro hanno stipulato un’assicurazione d’indennità giornaliera in caso di malattia, può addirittura venir meno l’intero reddito.
È molto più probabile che subentri l’invalidità in seguito a una malattia che in seguito a un infortunio. Di conseguenza i premi per la malattia sono più alti. Negli anni Ottanta il Parlamento ha decretato la separazione di infortunio e malattia, in quanto i costi per datori di lavoro e personale dipendente non erano più ragionevoli e, in caso di un’eventuale votazione in un referendum, la legge sarebbe stata abrogata. Pertanto da allora le due cause vengono trattate in maniera differente.
Nei primi mesi dopo l’insorgere della malattia o l’infortunio è la causa a determinare per quanto tempo la persona interessata riceverà prestazioni. In caso di infortunio è coperto almeno l’80% del reddito. In caso di malattia l’obbligo di pagamento continuato del salario dipende dagli anni di servizio, ed è compreso tra tre settimane e sei mesi o anche un po’ di più.