Decesso
Acconto eredità o donazione: 10 consigli.
Dieci consigli per trasferire il patrimonio alla prossima generazione.
Trasferire il patrimonio quando si è ancora in vita: qual è la differenza tra acconto della quota ereditaria e donazione? Come prevenire i contenziosi? Serve un contratto? Trasferisci ai figli il tuo patrimonio senza intoppi con i nostri consigli.
Per prendere la decisione migliore, è importante comprendere la differenza fondamentale tra acconto della quota ereditaria e donazione. Nel caso dell’acconto della quota ereditaria viene versata in anticipo l’eredità futura. Con la donazione, invece, si elargisce gratuitamente un bene quando si è ancora in vita. La scelta comporta differenze in termini di imposte e successivi diritti successori.
Oltre all’acconto della quota ereditaria e alla donazione, la testatrice o il testatore oppure la persona donatrice possono prendere in considerazione anche l’opzione di un prestito. Il prestito consente un sostegno finanziario flessibile senza trasferimento immediato del patrimonio. Stabilire in modo chiaro le modalità di rimborso è fondamentale per evitare malintesi in seguito.
Tieni presente anche l’importanza di una comunicazione trasparente e chiara con la persona beneficiaria. Parlando apertamente è possibile ridurre al minimo i malintesi, favorendo la comprensione reciproca ed evitando potenziali contenziosi ereditari. È bene definire in particolare l’entità della donazione o dell’acconto della quota ereditaria e chiarire le possibili condizioni.
Non è importante solo lo scambio con la persona beneficiaria. Anche un confronto trasparente con gli altri membri della famiglia è fondamentale. Discutere apertamente di queste questioni in famiglia può evitare possibili malintesi e dà a tutte le parti coinvolte la possibilità di comprendere le decisioni. Questo favorisce l’armonia e riduce il rischio di successive liti per l’eredità.
Verifica anche gli aspetti fiscali dell’acconto della quota ereditaria o della donazione. Informati sull’attuale legislazione fiscale e, se necessario, richiedi una consulenza professionale. In questo modo puoi ridurre al minimo le conseguenze fiscali. È importante menzionare che vi sono anche differenze tra i singoli cantoni.
La verifica tempestiva degli aspetti fiscali è dunque essenziale. Un fattore che incide molto è il ricorso alle franchigie per ridurre al minimo l’onere fiscale in caso di acconto della quota ereditaria o donazione. Applicando sapientemente le franchigie è possibile ottenere vantaggi finanziari e ridurre il carico delle imposte. Informati quindi sulle franchigie applicabili nella tua regione e pianifica di conseguenza la donazione per sfruttare al meglio i vantaggi fiscali.
Si consiglia vivamente di documentare gli anticipi sull’eredità e le donazioni mediante un contratto. Si tratta di una pratica ragionevole dal punto di vista giuridico, ma funge anche da misura preventiva per evitare possibili ambiguità e liti con i genitori o tra i figli.
In caso di acconto della quota ereditaria o donazione, è tassativo rispettare l’obbligo di collazione e le porzioni legittime delle altre persone aventi diritto all’eredità. Tale obbligo di legge garantisce che i valori patrimoniali trasferiti siano compensati in una successiva divisione successoria, al fine di garantire una distribuzione equa dell’eredità.
Tuttavia, è possibile esonerare la persona ricevente la donazione dall’obbligo di collazione attraverso una dichiarazione esplicita. Tieni presente, però, che non puoi ridurre la porzione legittima prevista dalla legge degli altri discendenti.
In particolare per gli immobili, è importante ricordare che nella divisione dell’eredità è determinante il valore commerciale al momento del decesso. In altre parole, se rendi un immobile parte di un acconto della quota ereditaria non puoi sapere come ciò influenzerà in seguito la successione. L’immobile potrebbe avere molto più valore in seguito. Ciò è rischioso per la persona a cui si attribuisce la proprietà dell’immobile. L’obbligo di pagamento compensativo può comportare notevoli conseguenze finanziarie.
Per tutte le decisioni relative all’acconto della quota ereditaria o alla donazione dovresti sempre pensare alla tua situazione finanziaria a lungo termine. Ciò significa che devi tutelare il tuo reddito e la tua previdenza in modo da avere una copertura finanziaria anche in età avanzata.
Al contrario, può accadere che donazioni e acconti della quota ereditaria effettuati in passato riducano le tue prestazioni complementari dell’AVS e dell’AI. Ai fini della valutazione del diritto alle prestazioni complementari, anche le donazioni e gli acconti della quota ereditaria versati continuano a essere conteggiati nel tuo patrimonio. Quanto più lontana è la donazione o l’anticipo sull’eredità, tanto meno influiscono.
Pianifica in anticipo la tua sicurezza finanziaria, tenendo conto dei rischi.
Per evitare le insidie giuridiche ti consigliamo di richiedere una consulenza legale. Un avvocato o un’avvocata può aiutarti a considerare tutti gli aspetti giuridici rilevanti di un acconto della quota ereditaria o di una donazione, in modo da pianificarli al meglio.
Per ricapitolare, è molto importante una pianificazione tempestiva e accurata in caso di acconto della quota ereditaria o donazione. Una comunicazione chiara con i beneficiari e gli altri eredi, la comprensione degli aspetti fiscali e la sicurezza giuridica e documentata di un contratto creano le basi per un trasferimento di patrimonio senza problemi. Particolare attenzione dovrebbe essere prestata all’obbligo di collazione e alle porzioni legittime, in particolare per gli immobili. L’applicazione sapiente delle franchigie e il coinvolgimento di esperti legali rendono davvero completa la pianificazione, con vantaggi a breve termine, ma anche sicurezza finanziaria a lungo termine.