Cyber
Ecco come proteggerti dal cybermobbing.
Scopri come proteggere te e i tuoi figli e quali sono i tuoi diritti.
Con lo smartphone, internet è sempre a portata di mano. Ragazze e ragazzi crescono nel mondo del web. Questa situazione ha tanti vantaggi, ma cela anche dei pericoli. Scopri come proteggerti dal cybermobbing e quali sono i tuoi diritti.
Nelle scuole, i termini cybermobbing e cyberbullismo sono ormai sulla bocca di tutti. Ma di che cosa si tratta esattamente? Quando più responsabili insultano, minacciano, molestano o prendono in giro intenzionalmente una persona su internet o tramite cellulare per un periodo di tempo prolungato, si parla di cybermobbing. Nel caso del cyberbullismo a compiere l’attacco è una sola persona.
In concreto si tratta di:
Sono soprattutto bambini e teenager a essere vittime di cybermobbing e cyberbullismo, anche se il problema non risparmia nemmeno gli adulti. Ma dato che i minori devono ancora imparare come gestire social media, chat e simili, il rischio di abuso è particolarmente alto tra i giovanissimi. Anche un bambino o una bambina che gestisce foto, video e password con attenzione può cadere comunque vittima di attacchi.
L’origine del problema risiede sempre in un rapporto di forza nel mondo reale, spesso in ambito scolastico, nelle associazioni sportive o in altri gruppi. Di norma, vittime e colpevoli si conoscono nella vita vera. È improbabile che a qualcuno a Berna o a Zurigo venga in mente di prendere di mira un ragazzino o una ragazzina che va a scuola in India o in Cina. Anche se a volte sfruttano l’anonimato di Internet per nascondere la propria identità, nella maggior parte dei casi i responsabili fanno parte della cerchia di conoscenti della vittima.
Le persone che fanno mobbing accrescono il proprio prestigio nel gruppo prendendo in giro e insultando gli altri. Provano scarsa empatia nei confronti della vittima e spesso non sanno nemmeno che ciò che è vietato al di fuori di Internet è punibile anche quando viene commesso online.
In Svizzera non esiste un articolo di legge a sé stante che disciplini il cybermobbing. Tuttavia, tra le tipiche fattispecie di reato riconducibili al cybermobbing figurano:
Se il caso di cybermobbing rientra concretamente nella fattispecie di reato riconducibile all’estorsione o alla coazione, la polizia persegue tali reati di propria iniziativa non appena ne viene a conoscenza. Questi atti illeciti sono infatti reati perseguibili d’ufficio, di cui la polizia deve occuparsi a prescindere dal fatto che la vittima sporga denuncia o meno.
Altri reati «più lievi», i cosiddetti reati perseguibili a querela di parte, come ad esempio l’ingiuria, vengono perseguiti solo se la vittima o il suo rappresentante legale sporgono denuncia alla polizia.
Per chiarire la situazione puoi contattare i centri di consulenza che, al contrario della polizia, non intervengono se la parte lesa non lo desidera. Chi è caduto vittima di una violazione della sfera privata può inoltre intentare una causa civile ai sensi del diritto civile.
Il miglior modo per proteggersi è sempre la prevenzione. Sono tanti i modi in cui puoi proteggere te e i tuoi figli o figlie con misure concrete. La cosa più importante è sensibilizzarli in merito ai rischi. In questa sezione trovi informazioni precise su cosa fare e su come l’assistenza legale può venirti in aiuto in caso di problemi.
Aiuta tua figlia o tuo figlio ad acquisire competenze nella gestione dei media. Discuti dei vantaggi e dei pericoli di Internet.
Spiega a tua figlia o tuo figlio che può e deve parlare con te se è vittima di mobbing sui social media o se si accorge che altre persone vengono prese di mira.
Non avere paura di affrontare il tema del cybermobbing, anche se tu in primis non possiedi vaste competenze tecniche in fatto di portatili, tablet e smartphone.
Nei tuoi account online imposta password sicure e spiega a tua figlia o tuo figlio che non deve rivelare le password a nessuno.
Descrivi a tua figlia o tuo figlio cosa può succedere se rivela dati e informazioni sensibili su profili online. Prendi come esempio casi reali per spiegare cosa può accadere a foto o video che finiscono in rete. Fai presente che le immagini, anche quelle erotiche, possono essere manipolate e che una volta pubblicate è molto difficile rimuovere le foto da Internet.
Assicurati che sui social media i tuoi figli accettino solo i profili di amici e amiche che conoscono veramente e che configurino le impostazioni sulla privacy nella maniera più protettiva possibile.
Sui seguenti siti web troverai consigli utili su cosa fare in caso di reati informatici, ma anche tante informazioni su cybermobbing, attacchi di hacker e altri pericoli di internet:
Se nonostante tutte le precauzioni si arriva a una controversia, un’assicurazione cyber può rivelarsi preziosa. Talvolta le assicurazioni per la mobilia domestica includono già prestazioni di protezione giuridica. Da Generali trovi la protezione giuridica cyber nei seguenti prodotti: