The Human Safety Net
Insieme possiamo porre fine agli stereotipi di genere nell’educazione.
Le bambine giocano con le bambole, i maschi con le macchinine: questi stereotipi di genere vengono ancora inculcati ai nostri figli fin dalla più tenera età. Ecco quattro consigli con cui i genitori possono dire basta ad antiquati cliché di ruolo.
Iniziamo da due esempi emblematici: se ai maschi si insegna a non poter essere deboli e che i veri «uomini» non parlano dei propri sentimenti, non impareranno nemmeno a comunicare le proprie emozioni. Dall’altro lato, invece, le bambine imparano a prendersi cura degli altri, anche a costo di mettere da parte le proprie esigenze.
Sono schemi comportamentali che durano tutta la vita che i bambini applicheranno nel gruppo di amici, a scuola e, più avanti, anche sul lavoro. Mettere da parte sé stessi ed esigere, al contempo, un salario maggiore non sono approcci conciliabili. In tal modo, non si fa che alimentare il divario salariale.
Abbiamo, dunque, bisogno di modelli di ruolo diversi: donne sicure di sé che conoscono il proprio valore e sono anche capaci di rivendicarlo con coraggio. E uomini sensibili, che sanno che gli alfa non sono la "specie prediletta" e che non devono avere un atteggiamento dominante a qualunque costo.
Non esiste un manuale di istruzioni su come far crescere i propri figli in un quadro di perfetta equità di genere. Ogni bambino è unico e ha modi di fare diversi. Ma questi quattro consigli possono aiutarti a riflettere sull’argomento e a sperimentare.
Già nel primo anno di vita si distinguono differenze nel comportamento di bambine e bambini. Oggi la scienza ritiene che, in parte, vi sia un influsso anche di carattere biologico sul comportamento specifico di genere.
Tuttavia, è bene sapere che tra bambine e bambini, come anche tra uomini e donne, prevalgono gli aspetti in comune. Anche le influenze sociali svolgono un ruolo importante. Per le ragazze, spesso, si pone l’accento sull’interazione con le altre persone, mentre per i ragazzi sul comportamento. Le bambine vengono elogiate per il loro comportamento sociale, i bambini per le loro capacità. In funzione dei diversi schemi comportamentali, bambine e bambini vengono dunque spesso imprigionati in caratteristiche tipicamente di genere.
Anziché dire sempre a tua figlia quanto sia brava a occuparsi del cuginetto, dille anche quanto è intelligente. Oppure: tuo figlio vuole mettere lo smalto alle unghie? Perché no? Gli sta benissimo! I bambini e le bambine devono sentirsi liberi di sperimentare la propria creatività.
Mostra a tuo figlio o a tua figlia un mondo che non sia schiavo di rigide classificazioni di genere. Ad esempio, ogni tanto inverti i ruoli quando leggi loro delle storie oppure inventa una fiaba e sviluppala insieme a tuo figlio o tua figlia: improvvisamente è l’amabile principe a occuparsi dei sette nani ed è la ragazza coraggiosa a sconfiggere il drago.
Le bambine e i bambini che giocano con oggetti non tipicamente attribuiti al proprio genere devono far fronte più spesso a reazioni negative nel proprio ambiente. Questo problema colpisce in particolare i maschi. È compito di noi adulti creare per i bambini un ambiente di gioco aperto e accogliente. Cerca di incoraggiare e stimolare gli interessi e le capacità di tua figlia o tuo figlio, a prescindere dal genere.
Per farlo basta evitare di elogiare sempre i comportamenti conformi al genere e di deridere o addirittura denigrare le abitudini non conformi. L’ambiente di gioco stesso può fornire un contributo a riguardo, anche sul piano fisico. Spesso nella casa delle bambole si trovano quasi esclusivamente oggetti «femminili», ad esempio borse, carrozzine, utensili per la cucina e assi da stiro.
Mancano invece il trapano, la scrivania di lavoro o il tavolo degli attrezzi. Così si suggerisce che il regno della donna è tra le mura domestiche, mentre l’uomo domina sul lavoro, accentuando la separazione tra sfera privata e professionale. Una buona soluzione può essere acquistare anche attrezzi «da maschi» per la casa delle bambole.
Metti a disposizione di tua figlia o tuo figlio giochi e giocattoli fuori dagli schemi di genere. Prova a scatenarti fisicamente con tua figlia, a scavare zolle di terra con la ruspa giocattolo e a mettere in primo piano l’attività sportiva.
Con tuo figlio, invece, potresti ad esempio suonare uno strumento o cantare, ballare e sperimentare giochi creativi. Tutto ciò stimola la predisposizione dei bambini e delle bambine a confrontarsi con qualcosa di nuovo e a scoprire nuovi interessi.
Il Marie Meierhofer Institut für das Kind (MMI) è un centro di competenze per la prima infanzia che, da oltre 60 anni, porta avanti il proprio impegno per garantire che bambini e bambine ricevano, sia all’interno che all’esterno della famiglia, ciò di cui hanno bisogno per crescere in maniera sana.
Questo testo è stato redatto attingendo alle seguenti fonti: